Non è facile per i passeggeri che si trovavano a bordo del treno regionale Savona-Torino ricordare quanto accaduto poco dopo le 12. Tanta infatti la paura per l’incidente avvenuto a causa dell’urto con una gru. «Abbiamo sentito una botta e poi il rumore di vetri infranti», ha raccontato Vincenzo D’Auria, uno dei passeggeri. Ai microfoni di Repubblica ha ricordato i momenti subito dopo l’impatto del convoglio con una gru di una ditta la cui sede è confinante con la ferrovia, che ha provocato il deragliamento del locomotore. «Il sangue freddo della donna che era ai comandi della motrice ci ha salvato la vita», prosegue l’uomo. Quindi ringrazia pubblicamente la macchinista: «È stata lei, seppur sotto shock, a far rallentare la motrice e poi a rassicurare le persone a bordo fino all’arrivo dei soccorsi». Rfi intanto ha fatto sapere di aver avviato le attività di rimozione del treno urtato dalla gru, visto che l’Autorità Giudiziaria ha eseguito gli accertamenti e dato il via libera. Dopo il recupero del treno, i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana interverranno e definiranno i tempi necessari per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata e per la ripresa, in piena sicurezza, della circolazione ferroviaria.