“Premio Telesio” a Francesco Rubino: la chirurgia bariatrica e metabolica viene premiata
Il Rotary Club Cosenza Distretto 2100 ha organizzato l’evento “Cerimonia di consegna del Premio Telesio” presso il Palazzo Arnone in data 9 Marzo, una cerimonia in onore di Francesco Rubino-ordinario di chirurgia bariatrica e metabolica( King’s College London).
A far gli onori di casa è stato Roberto Barbarossa-presidente Rotary Club Cosenza, che ha avuto “l’onere e l’onore” di invitare Francesco Rubino come ospite d’eccezione, frutto di un lavoro di selezione e di scelte oculate da parte della Commissione.
Il “Premio Telesio”- come ricorda Barbarossa, ha cadenza biennale e consiste in una statuetta in bronzo raffigurante il grande filosofo Bernardino Telesio, il quale viene assegnato a personalità di spicco, che si sono distinte nella ricerca scientifica, nell’arte, nella cultura e nelle varie professioni: una vera gara di talenti.
Vengono citate altre personalità insignite del Premio Telesio, come Luigi Gullo, Giacomo Mancini, la giornalista Donatella Scarnati, che si sono affermati nei vari ambiti professionali, apportando cambiamenti epocali alla società, in termini di benessere e valore aggiunto.
Coriolano Martirano-PDG e storico cosentino ha introdotto la figura di Bernardino Telesio, come solo un intellettuale sa fare, mettendo ogni cosa al suo posto, tra i ricordi e il presente. Trovarsi al Palazzo per antonomasia, per Coriolano Martirano è sinonimo di bellezza e di incontro tra anime, unite dalla ricerca del bello .
E’ stata presente anche Alessandra De Rosa-Presidente Cultura, in rappresentanza del sindaco Mario Occhiuto, che ha ringraziato Martirano, Barbarossa e il premiato, e si dice soddisfatta per questa iniziativa d’avanguardia per la città di Cosenza, che vede protagonista un cosentino nella comunità scientifica.
Momento di grande prestigio e di commozione arriva con una breve ma incisiva lectio magistralis da parte di Francesco Rubino, che ringrazia il Rotary Club per l’accoglienza, e sostiene di essere entusiasta per questo incarico a Londra, ma nello stesso tempo si sente sovraccaricato di responsabilità nei confronti delle comunità, sia scientifiche che dei pazienti.
“Essere associato alla figura di questo conterraneo Bernardino Telesio è motivo di orgoglio, ed è un onore quando lo si riceve nella città dove sei nato. Trasformare la chirurgia bariatrica da una semplice terapia per la perdita di peso in un approccio chirurgico per curare il diabete e l’obesità è fonte di soddisfazione- ed aggiunge Rubino- la cosa più bella è stata confrontarmi con altri scienziati e professionisti che mi hanno ascoltato”.
Racconta la sua esperienza di medico, di uomo, di pioniere del trattamento di malattie come il diabete attraverso operazioni chirurgiche, soprattutto verso chi non riesce a gestire la malattia, al fine di garantire la guarigione, di restituire uno stile di vita normale, in casi di “non normalità”.
Durante i suoi studi si è scontrato con la teoria medica, secondo la quale il diabete può essere curato con farmaci o insulina, ma la malattia veniva definita “irreversibile”.
Se fosse possibile farlo regredire, o curarlo ?Se esiste un modo per debellarlo o dare una vita normale ai pazienti?…..sono le domande che si pone lo studioso Rubino, alle quali riesce a dare la risposta, rintracciabile nella sua scoperta della “chirurgia bariatrica”.
Si è confrontato con tanti soggetti, medici, scienziati di un certo spessore, e anche con chi non la pensava come lui, con lo scopo intenzionale di dimostrare la validità e la veridicità delle sue tesi, grazie soprattutto alla sue sperimentazioni, convincendo 56 organizzazioni mondiali, che hanno partecipato a questi studi, in barba a chi non ci credeva.
Nel 2015 il mondo ha appurato l’evidenza scientifica di questa scoperta, di questo grande patrimonio dell’umanità, consistente nella capacità di sconfiggere anche il diabete ( sfidare e confutare ciò che sembra inconfutabile è motivo di coraggio, abbinato ad un forte spirito di innovazione e di crescita).
Ha concluso dicendo: “Sono passati 20 anni, e nel corso di 20 anni siamo passati da un idea controversa ad una serie di esperimenti e conclusioni, ma noi siamo qui per dare una speranza a chi non ha ancora il diabete, perché nel XX secolo si può dire a tutti che il diabete è una malattia curabile, portata alla normalità grazie alla chirurgia”, e si sente onorato di questo riconoscimento nella sua Cosenza.
Altri ospiti sono stati presenti in occasione del Premio Telesio , tra cui Carlo Maria Gallucci-Prorettore dell’Università “Ramon Llull” di Barcellona, ed Amedeo De Marco –assistente del governatore , che ha porto i suoi saluti ai soci rotariani, a seguire ha dato il suo beneplacito a Francesco Rubino per questo premio, riconoscendo la centralità dell’attività culturale del Rotary, da sempre in prima linea nel bacino dell’arte, della scienza e della cultura.
a cura di Matteo Spagnuolo