Nella suggestiva cornice del Teatro Siciliano dell’Ambasciata è stato ufficializzato l’accordo per la sede di Casa Italia, ideata per la prima volta in occasione dei Giochi Olimpici Estivi di Los Angeles 1984 e diventata, nel corso degli anni, parte dell’identità olimpica della squadra e del Paese.
Alla conferenza sono intervenuti Emanuela D’Alessandro, Ambasciatrice d’Italia in Francia, Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Olivier Voarick, CEO Maison LENÔTRE e Andrea Varnier, CEO della Fondazione dei Giochi di Milano-Cortina 2026.
Casa Italia sarà ospitata a Pré Catelan, padiglione in stile Napoleone III immerso nel parco più vasto della città, il Bois de Boulogne, a 5 minuti dagli Champs Elysées, in un luogo di senso, dalle sale inondate di luce, grazie alle numerose vetrate e al giardino che la circonda.
Inaugurato nel 1856, Pré Catelan riscosse sin da subito un enorme successo, diventando in poco tempo uno dei luoghi più frequentati della capitale francese, ma è la sera del 23 giugno 1894 che l’elegante padiglione scrisse indelebilmente il suo nome nella storia dello sport internazionale.
Poche ore prima, in occasione del primo Congresso Olimpico tenuto a Parigi, era nato il Comité International Olympique, con il Barone Pierre de Coubertin che, tra le mura dell’Università La Sorbona, aveva illustrato il suo progetto più ambizioso: ristabilire gli antichi Giochi Olimpici. Quel giorno venne posata una pietra miliare nella storia dell’olimpismo e inaugurato un nuovo corso nel movimento a cinque cerchi che fu celebrato nel suntuoso banchetto allestito proprio in una delle 12 sale da ricevimento de Le Pré Catelan.
Centotrenta anni dopo, il progetto di Casa Italia Parigi 2024 parte inevitabilmente dal padre dell’Olimpismo e dalla Francia, all’insegna di un viaggio in cui ci si interroga sull’amicizia e sulla fratellanza di chi cammina con noi verso il futuro. Ma anche su chi è stato passato, su chi ha reso Nazione un’identità comune.
“Sono davvero felice di ospitare la firma del progetto di realizzazione di Casa Italia per i prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un’occasione ‘storica’ potremmo dire in quanto per la prima volta nella storia del CONI la firma avviene nella Città che ospiterà i giochi Olimpici”, ha dichiarato Emanuela D’Alessandro, Ambasciatrice d’Italia in Francia. “Lo sport come elemento centrale nelle relazioni internazionali e diplomatiche e come strumento con cui rafforzarle e migliorarle. Perché, come affermato recentemente dal Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, ‘Lo sport unisce ed è un esempio della capacità organizzativa dell’Italia e di un comparto industriale invidiabile del nostro Paese’”.
“Sono venuto diverse volte a Parigi per fare dei sopralluoghi, abbiamo visto diversi luoghi ma da subito ho pensato che Pré Catelan fosse non soltanto il luogo migliore per Casa Italia, ma ‘il’ luogo”, ha osservato il Presidente del CONI Giovanni Malagò. “C’è una storia romantica che lega Pré Catelan con l’antichità. In questo luogo venne celebrata l’intuizione del Barone Pierre de Coubertin sui Giochi Olimpici, un’idea geniale, lungimirante, del resto lui era un sognatore. Casa Italia oggi è un brand registrato e riconosciuto a livello internazionale, da Los Angeles 1984 abbiamo fatto tanta strada: penso in particolare alle ultime edizioni, a Tokyo e Pechino, in un contesto surreale abbiamo dato un porto sicuro ai nostri atleti, ai tecnici, alle federazioni e alle aziende che hanno investito su di noi. Casa Italia è una vera eccellenza del Comitato e la scelta di Pré Catelan è un omaggio al Barone Pierre de Coubertin”.
“Avete realizzato un sogno anche per noi, siamo davvero emozionati”, ha sottolineato Olivier Voarick, CEO Maison LENÔTRE. “Il grande evento di Parigi 2024 si sta avvicinando e per me è una grande fortuna essere associato ad un grande Paese come l’Italia. Abbiamo l’ambizione di stare insieme per essere fedeli ai valori di LENÔTRE e Casa Italia. Vogliamo essere unici e lo saremo, vogliamo essere ispirati e generosi, vogliamo ricevere tante persone ogni sera ma saremo rispettosi dell’impatto ambientale. E abbiamo anche l’ambizione di unire le due gastronomie migliori al mondo. Vogliamo organizzare una delle più belle Casa Italia di tutte le Olimpiadi”.
“Lo sport può aiutare gli uomini a superare i loro limiti, ma anche ad avvicinarsi e a capirsi meglio, indipendentemente dalle differenze”, sosteneva de Coubertin in una Francia che della Fratellanza aveva fatto uno dei pilastri della Nazione nata dalla Rivoluzione.
Dei tre termini che danno vita al motto “Libertà, Uguaglianza e Fratellanza” è proprio quest’ultimo che lascia più spazio all’immaginazione. “L’amicizia è la vera patria”, scriveva Joseph Roth. E la fratellanza lega i popoli, come l’amicizia gli individui: sul campo di gara di un’Olimpiade, nel gesto compiuto che diventa modello e insegnamento.
L’idea di Casa Italia Parigi 2024 racchiude tutto questo. Si chiamerà Ensemble e declinerà a vari livelli il concetto di insieme come condizione necessaria per generare collaborazione, comunità, pensiero.
L’Ensemble inteso non soltanto come una condizione di vicinanza e di incontro, ma come un termine che porta con sé una terzietà che è il frutto dello stare insieme. Alla ricerca dell’accordo, di un’armonia indispensabile per il raggiungimento di uno scopo comune.
Per questo Ensemble è lo Sport protagonista delle Olimpiadi, Ensemble è la comunità degli sportivi e dei popoli che vi partecipano, Ensemble è costruzione del bene comune, Ensemble è condivisione, finalmente in presenza ma anche attraverso tutti i mezzi che oggi abbiamo a disposizione per farlo, Ensemble è sostenibilità sociale e ambientale: temi per cui, soltanto affrontandoli collettivamente, possiamo ottenere dei risultati. Ensemble è lavorare per costruire la pace, Ensemble infine sono le Olimpiadi, l’esempio più nobile dell’essere fratelli.
Casa Italia porterà il valore di Ensemble attraverso l’arte, l’architettura, il design, l’accoglienza e celebrerà i suoi atleti in un contesto dove ogni elemento sarà capace di raccontare come l’utopia della fratellanza diventi realtà tangibile proprio grazie alle Olimpiadi.
Per questo l’allestimento di Pré Catelan avrà come elemento unificatore l’intreccio, espresso attraverso la presenza di tessuti e trame che, per la loro stessa natura – dell’essere generati da linee annodate – rappresentano concretamente il valore di costruire “mettendo insieme”. In continuità con tali principi si prevede, all’interno del padiglione, una sequenza di spazi pensati come “una stanza nella stanza”, in cui, nell’intreccio dei fili, il nuovo dialoga con l’esistente secondo un principio di reciproca esaltazione e di rispetto.
Il design, uno degli elementi più celebri dell’Italia nel mondo, simbolo di artigianalità e cura del dettaglio, sarà funzionale ad accogliere gli ospiti negli spazi della Casa e concorrerà all’esperienza domestica che l’Italia vuole sempre trasmettere.
Attraverso le opere di artisti italiani contemporanei, presenti in tutti gli ambienti della Casa, il concetto di Ensemble verrà reso visibile e memorabile. Artisti come Riccardo Previdi, Julie Polidoro, Fabio Viale, Marinella Senatore, Patrick Tuttofuoco, per citarne alcuni.
Ensemble è anche un progetto sostenibile. Gli allestimenti provvisori sviluppano spesso un grande spreco di energie e materiali, ma Casa Italia, che aveva già cominciato a porsi il problema della sostenibilità durante l’allestimento di Tokyo 2020, oggi sarà pensata già prevedendo che tutti i materiali che la compongono siano inseriti all’interno di un processo di recupero e riciclo.
Casa Italia, per molto tempo esclusivamente venue di ospitalità, dal 2016, diventa volano di promozione del sistema paese Italia, su un palcoscenico dall’impatto mediatico ineguagliabile come quello dei Giochi Olimpici.
La nostra storia – dal Villanoviano agli Etruschi, dal Rinascimento fino alla società multietnica – la nostra geografia e i paesaggi, i luoghi unici e inimitabili, l’arte, la letteratura, la musica, l’architettura, i nostri borghi, le montagne, il mare, la biodiversità animale e vegetale, la scienza, sono gli elementi alla base della meraviglia di Casa Italia. Un luogo dove tutte queste eccellenze troveranno spazio e racconto per illustrare visivamente l’unicità della dimensione umana, culturale e geofisica italiana, ma senza mai dimenticare il vero cuore della missione: gli atleti dell’Italia Team, che vivono l’esperienza sportiva più emozionante della propria vita e che a Casa Italia vengono celebrati.
La presentazione di Casa Italia si è tenuta, per la prima volta nella storia del CONI nella Città ospitante, a mille giorni esatti dalla prossima edizione dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, con Casa Italia Parigi 2024 che diventa una sorta di preludio per la celebrazione delle prossime Olimpiadi Invernali italiane.
“Per me è un grande onore, è davvero emozionante essere qui”, ha ammesso Andrea Varnier, CEO della Fondazione dei Giochi di Milano-Cortina 2026. “Oggi per noi è una data importante, mancano mille giorni alla nostra Olimpiade. Sembrano tantissimi ma non lo sono, ve lo assicuro. Oggi è un’occasione anche per celebrare i nostri Giochi: saranno speciali perché per la prima volta nella storia sono coinvolte due città, Milano e Cortina, ma anche le nostre valli. In questo scenario Casa Italia è una piattaforma straordinaria di comunicazione e marketing per chi ha deciso di accompagnarci in questo viaggio. Terminati i Giochi di Parigi toccherà veramente a noi: saremo presenti a Casa Italia, a Pré Catelan, per lanciare l’Olimpiade di Milano Cortina”.