Oggi si è alzato presto anche il mio figlio Alfredo, giornata speciale, ma non per il compleanno della sorella, perchè doveva andare a ritirare il suo nuovo cellulare insieme alla sorella Laura. A volte penso a quanto parliamo dei nostri giovani per difenderli da tutte le insidie del mondo e quanto ancora dobbiamo fare per loro sotto il profilo educativo quando vivono ancora a casa con noi.
Ma vorrei spendere una parola per questi giovani: NON PENSATE RAGAZZI CHE TUTTO DEBBA CADERVI DAL CIELO. Molti di voi una volta diplomati, si iscrivono all’università, ma non prendono seriamente lo studio, vi alzate tardi, state senza far niente, siete presi dai videogames o da Facebook, dalle serate con gli amici, dai programmi televisivi, dallo sport, ma non pensate che il mondo sta finendo e voi non fate nulla per cambiarlo.
Voi giovani sapete solo arrabbiarvi e dire che il mondo è una schifezza, dovreste reagire e riconoscere anche i vostri torti, perche’ mentre voi vi cullate senza muovere un dito, chi governa vi sta togliendo anche le ultime speranze.
Datevi da fare giovani, il cambiamento delle generazioni future è nelle vostre mani, non potete aspettare che le lotte le facciamo noi di quasi sessant’anni ed oltre, noi abbiamo gia dato, ora vorremmo goderci un meritato riposo e ancora non è possibile, perchè dopo i figli dobbiamo tutelare i nostri nipoti, Aiutateci voi giovani, l’avvenire ve lo create lavorando duramente e non vergognatevi di fare nessun lavoro, qualsiasi esso sia vi nobilita.
Potersi scegliere un lavoro oggi è un’utopia, fate quello che vi capita, ma fatelo, il vostro destino sarà messo a dura prova da eventi sconosciuti, cosi aiuterete i genitori e chi, come me è anche nonno,a riconoscere un nuovo sentiero da seguire. La mia generazione, quella degli anni sessanta, ha vissuto scoperte rivoluzionarie, ma l’etere è roba vostra giovani di tutte le età.
Scritto questo, cari colleghi nonni, nella speranza che venga letto e recepito dai nostri giovani figli e nipoti, vi lascio al vostro lavoro inviandovi un forte abbraccio virtuale…..e uno anche al nostro direttore nonche’ a Stefania, la vice redattrice che ci ha aiutati nella pubblicazione del giornale mentre lui era a riposarsi…………