Ieri pomeriggio per esempio siamo state, io Laura e Gaia a trovare i loro bisnonni, i miei genitori. Non vi descrivo quanto si sono divertite, Laura ormai gioca a fare la “grande” e gioca…a carte, mio padre Spartaco, le ha insegnato il solitario e lei convinta si siede e inizia con un’espressione da adulta che spaventa. Allora Gaia, seduta in braccio a mia madre Rosa, inizia ad infastidirla cercando di prendere le carte e facendo versetti che non lasciano pensare a nulla di buono…infatti aspetta il primo momento di disattenzione della sua cuginetta per allungare il braccino e rubarle qualche carta.
Immaginate Laura che vede le carte messe in disordine e che rivolgendosi a Gaia le muove l’indice a dx e six davanti agli occhi e le dice con aria furba “non si tocca, queste sono cose da grandi”. L’altra di rimando prende la carta che ha appena rubato e la lancia per terra, ma non finisce qua perché in quell’esatto momento, Charlie fa il suo ingresso e da bravo cagnolino, va a prendersi ciò che è caduto…..e vado avanti cosi ogni giorno, vedo le mie nipotine crescere e il mio cuore si riempie di gioia, ringrazio il Signore per questo regalo e perché ho ancora dei meravigliosi genitori che mi aiutano in qualsiasi momento.
Ora amci cari vi lascio perchè devo proprio andare, nonna Nike mi sta aspettando, sono arrivata a Roma solo ieri sera e ancora non mi sono fatta vedere, devo fare una visita anche alla mamma del nostro adorato Dott Brozzi, il quale si sta riposando su qualche atollo sperduto nell’Oceano Pacifico e meno male, ormai era diventato troppo acido e qualche volta anche insopportabile, aveva bisogno di riposo
Auguro a tutti una buona giornata e invio il mio più caloroso (direi caldissimo) abbraccio virtuale a voi e al direttore del nostro giornale telematico, Pietro Bardoscia che mi consente di scrivervi ogni giorno e che da un po di tempo, prendendo esempio dal nostro amico comune Brozzi