L’unica cosa di cui sono veramente soddisfatta è il funzionamento della RSA dove vive nonna Nike, considerando cari colleghi nonni, che nei reparti geriatrici normalmente si sentono sempre strani odorini….e tutti i nonnini vivono nel…..mondo dei sogni, nella clinica dove vive mia nonna il personale, oltre ad essere qualificato e preparato, è affabile, sempre presente e tutti molto disponibili ad accettare anche le “stranezze” di alcuni ospiti.
Il reparto viene costantemente disinfettato e vorrei ringraziare Mario, Renata, Monica, Luigi, Anna, ecc.insomma tutti coloro che si prendono cura della mia nonnina, perchè nonostante il faticoso lavoro che svolgono, hanno sempre il sorriso pronto e questo è molto bello da parte loro, riescono a trovare le parole giuste per ogni persona anziana che vive li dentro e non li ho mai visti arrabbiati con nessuno di loro.
Quando sono arrivata giovedì, nonna mi ha dato subito notizia della dipartita di una delle ospiti della clinica, pensate che aveva ottant’anni e nonna di novantotto la portava a passeggio con la carrozzella……che il Signore l’abbia in gloria, oltre la vecchiaia, aveva anche una malattia inguaribile.
Nonna Nike ormai è la capobanda del reparto, addirittura riferisce agli infermieri se qualcuno ha preso troppi caffè o mangia cose dolci…..insomma ormai il caposala deve rivolgersi a lei se vuole avere notizie degli altri ospiti…..
Mia nonna è una che sa farsi rispettare e poi li dentro è la più anziana e quindi esige che gli altri le diano retta, insomma bacchetta tutti, se devo essere sincera, provo molto piacere quando vado a farle visita, perchè io fondamentalmente sono una persona buona e, oltre ai bambini, se ne accorgono subito anche gli anziani, cosi quando arrivo restano tutte intorno a me e mi parlano, a volte se non comprendo ciò che dicono, mi prendono la mano e fissandomi negli occhi ripetono con calma fino a spiegarsi bene ed io, se posso le accontento.
Devo essere molto sincera con voi, deliziosi colleghi, nonna Nike è decisamente gelosa,ma non posso farci nulla, io sono cresciuta con lei ed ho appreso l’arte della dolcezza e della bontà, quindi al cospetto di persone più deboli fisicamente e a volte anche mentalmente, io non riesco ad evitare di passare del tempo con loro, anzi la cosa mi rende felice, perchè quando una persona di una certa età mi fissa con i propri occhi umidi di pianto e mi racconta parte della sua vita, io ascolto e sento crescere in me una tenerezza che solitamente si prova per i bambini, ma qualcuno scrisse che le persone anziane tornano ad essere come i bambini, ed è vero.
L’altro giorno una di quelle signore, stringendo tra le mani la foto della figlia morta a quarantuno anni, mi ha chiesto piangendo perchè lei doveva a ottantadue anni, continuare a soffrire…..le ho risposto che lo deve all’altro figlio, che anche se ne ha sessanta, si occupa di lei e la ama come il primo giorno.
Ed è quando parlo con le persone che hanno perso prematuramente i loro figli che il mio cuore di madre si strige forte e vorrei avere la soluzione giusta per non farle soffrire più, ma sò bene che è impossibile, cosi l’unica cosa che posso fare è regalar loro un sorriso insieme ad un intenso momento d’amore……..perchè prima di essere una nonna, sono una madre che ama i suoi figli e non sò come reagirei se il Signore mi mettesse davanti ad una prova cosi grande.
A questo punto colleghi nonni, vi lascio a trascorrere in pace e serenità il vostro pomeriggio inviandovi sempre e comunque un grande abbraccio virtuale.
nonna ciona