Allora lui poverino ha cercato in tutti i modi di farmi entrare in testa che una mail normalmente contiene un semplice messaggio e non i poemi che mando io, allora ho fatto ancora un tentativo ma niente, cosi sono trascorsi tre giorni, ma finalmente ho rimesso le cose a posto ….et voilà, eccomi pronta di nuovo per rompervi le scatole.
Oggi, come ieri del resto non ho fatto la nonna, mi trovo a Roma perchè sono venuta a trovare la mia e non vi descrivo la brutta sensazione che ho provato, la sua collocazione definitiva è in una clinica di lunga degenza, dove avrà tutte le cure di cui ha bisogno considerando la sua veneranda età, novantotto anni non sono uno scherzo e ad un certo punto bisogna arrendersi al fatto che anche le sue figlie si sono invecchiate ed hanno problemi di salute.
Ma sapete cari colleghi nonni, io ero abituata ad averla speso in casa, anzi a dire il vero, lei ha rappresentato l’unico legame con la mia famiglia quando mi sono trasferita a Latina, restava con me l’inverno e mi ha aiutata molto con i bambini piccoli, ora mi sento impotente davanti a questa situazione, vorrei prenderla, metterla in macchina e portarla via con me….
Purtroppo è molto bello sognare , ma la vita impone delle realtà di cui ci siamo fatti carico e dei precisi doveri dai quali è difficile scappare, nonostante la mia grande casa, devo aiutare le mie figlie a tenere le bimbe e non posso assumermi questa responsabilità, perchè tenere una donna di quasi cento anni, non è semplice come sembra.
E’ con un grande dolore in fondo al cuore che ora mi preparo per correre di nuovo da nonna Nike, spero solo che oggi mi faccia un sorriso….almeno uno, perchè credo che finchè non si abituerà al nuovo ambiente, di sorrisi ne vedrò pochini.
Vi lascio al vostro lavoro deliziosi colleghi nonni e vado ad abbracciare mia….nonna, ma a voi riservo un magnifico abbraccio virtuale che comprende anche il nostro direttore Pietro Bardoscia….ancora mi domando come farà a sopportarmi…..
nonna ciona