Questa mattina sono andata a trovare una nonna che conoscevo da molti anni, e cosi ci siamo messe a parlare dei tempi passati. Sua figlia era una mia giovane amica che purtroppo ci ha lasciati ormai da quattordici lunghissimi anni ed insieme alla sua vita ha lasciato anche due bambini che ormai sono grandicelli. Ma parlando con la nonna in questione, ho saputo che i suoi nipoti pur abitando poco lontano, non la vanno mai a trovare.
Oggi vorrei rivolgermi a quei genitori che devono caricarsi anche del ruolo del loro coniuge venuto a mancare. Vorrei pregarli di non dimenticare gli affetti del proprio coniuge. Quando si perde l’amore, intendo quello che scegliamo quando decidiamo di metter su famiglia, non siamo solo noi a perdere qualcosa, i nostri figli perdono uno dei genitori.
Mia nonna mi diceva sempre “chi vuole capire capisca”, invito dunque chi si trova a vivere uno di questi ruoli a non dimenticare che ogni volta che qualcuno ci lascia, a soffrire non siamo soli. Allora a chi resta direi: ricorda che anche tu sei un genitore, insegna ai tuoi figli ad amare anche i nonni del tuo coniuge, che colpa hanno se non quella di aver amato dei figli che non ci sono piu’?
Ma rivolgendomi a qualche giovane che ha perso un genitore e magari sta leggendo questa semplice rubrica direi: non dimenticare di avere ancora una nonna o un nonno che piange per la perdita del tuo genitore. La vita e’ una ruota, non fare agli altri ciò che non vorresti che gli altri facessero a te.
Vi lascio riflettere su questa meravigliosa frase che ci ha insegnato il nostro grande filosofo Gesu’ e vi invio un affettusissimo abbraccio virtuale ricordandovi di iniziare a scrivere qualche poesia per la rubrica di domenica “Botta e risposta“; qualcuno ha gia provato a farlo seguendo le linee guida che vi abbiamo fornito con il Dott. Brozzi. Mi raccomando scriveteci.
nonna ciona