L’incontro con il Presidente Avvocato Rizzelli e con la Signora Carlotta ci ha consentito di entrare con delicatezza e sintonia nella sfera familiare di una coppia vigile, consapevole e determinata ad affrontare con il cuore e con l’amore il percorso di sviluppo del loro bambino con autismo.
Fortemente motivati a creare le migliori condizioni affinché Matteo possa crescere in contesti sociali accoglienti ed inclusivi, la famiglia Rizzelli è fermamente convinta di raggiungere l’equilibrio attraverso un’unione d’intenti, l’impegno sulla lunga distanza e la sinergia con altre famiglie.
La loro storia, comune a molte altre coppie, pone attenzione sull’esigenza di condurre una vita serena senza mai trascurare la complicità, i momenti di svago e quella ricerca di ‘colore’ che l’Avvocato Rizzelli più volte richiama nell’intervista che segue.
La costituzione dell’Associazione risale a pochi mesi fa dopo aver condiviso l’idea iniziale con la Signora Carlotta. Quando e come è nata?
Era l’11 febbraio del 2022 quando io e mia moglie, coinvolgendo numerose coppie di genitori di bambini nello spettro autistico, abbiamo deciso di dar vita all’Associazione “Progetto Sinapsi”. L’atto costitutivo e lo statuto sono stati contestualmente registrati presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate e dal 7 aprile 2022 l’Associazione è iscritta nel Registro Unico Nazionale per il Terzo Settore (RUNTS) Sezione Promozione Sociale.
L’Associazione Progetto Sinapsi APS è nata per la precisa volontà di intervenire sugli innumerevoli bisogni dei bambini e ragazzi con autismo. Cosa ha mosso i vostri primi passi in un mondo sconosciuto ai più?
Il motivo principale che ci ha spinti a creare l’Associazione Sinapsi APS è stato quello di aver vissuto in prima persona il percorso emotivo e di ‘stravolgimento’ della vita che ogni famiglia attraversa a seguito della diagnosi di autismo che si riceve per il proprio figlio.
I giorni che diventano privi di colori, la vita pervasa da ansie e paure per il presente e il futuro fa sentire persi i genitori, quasi sempre privi di esperienza sull’argomento ma impegnati nel faticoso percorso durante il quale si prova a ‘sopravvivere’ alla diagnosi.
Il nostro fine principale si sintetizza in una frase ‘Mai Soli’ ed esprime il desiderio di stare vicino alle persone con autismo e di fornire un esteso supporto a tutte le famiglie per garantire ai bambini e ai ragazzi il sacrosanto diritto di ‘vivere’ appieno la loro vita.
Riportare il ‘colore’ nelle nostre case, favorire al massimo l’inclusione, la partecipazione nella società e il supporto delle istituzioni sono gli obiettivi da raggiungere.
Nel concreto, quali sono gli impegni che l’Associazione Sinapsi si propone di portare avanti?
L’associazione opera per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale a favore degli associati, familiari o terzi. Le attività sono di interesse generale e fanno riferimento all’art. 5 del Codice del Terzo Settore: assistenza sociale e sociosanitaria, beneficenza, istruzione, formazione, sport dilettantistico, tutela dei diritti civili, organizzazione di eventi e partecipazione a progetti di ricerca e studio.
L’Associazione fornisce supporto alle persone rientranti nello spettro autistico e ai loro familiari favorendone l’inclusione sociale e lavorativa e tutelandone i diritti in ogni ambito.
Le famiglie sono spesso in difficoltà e disorientate nel loro procedere: quali servizi ritenete utile fornire per meglio affrontare gli ostacoli?
Partiamo intanto dalla tutela legale degli associati e dei loro familiari, con particolare riguardo al riconoscimento dei benefici di legge e dei contributi statali regionali e comunali previsti per le persone con disabilità che rientrano nello spettro autistico.
Riteniamo inoltre importante creare punti di ascolto e orientamento ponendo la massima attenzione alla stipula di convenzioni, principalmente riferite all’area delle terapie comportamentali e di psicomotricità.
La collaborazione con gli enti di formazione risulta poi essenziale riguardo le figure professionali coinvolte nel supporto scolastico: parliamo degli insegnanti, degli operatori Oepac (ex A.E.C.), supervisori e specializzati A.B.A. nonché psicomotricisti.
La straordinaria opportunità di condividere gli obiettivi con la sezione AUTISMO di FIABA e con il settore SCUOLA speriamo porti presto ad una programmazione congiunta, soprattutto nel campo formativo.
Quale posto occupa la ricerca all’interno dell’Associazione Progetto Sinapsi e come ritenete di intervenire per creare una rete in sinergia con le altre associazioni del territorio?
La collaborazione con enti di formazione, ricerca e terapia consentirà di partecipare in forma congiunta all’organizzazione di studi sull’autismo e favorirà la successiva creazione di progetti finalizzati all’inclusione.
L’Associazione Progetto Sinapsi si è di fatto già attivata presentandosi presso la struttura ‘Sapienza Sport’ Roma Tor di Quinto, in collaborazione con la Primavera Rugby.
Si sono di recente svolti eventi promozionali presso l’autodromo ‘Vallelunga’ con la collaborazione del Club Lotus Italia, la raccolta fondi presso il Circolo Tennis Club Parioli Roma e l’organizzazione di un Centro Estivo inclusivo presso il Circolo sportivo ‘Panda’ con il supporto della Cooperativa sociale ‘Le Mille e Una Notte’.
È inoltre prevista la collaborazione con il RCCTR Reale Circolo Canottieri Tevere Remo per indirizzare i ragazzi del Progetto Sinapsi agli ‘Special Olympics’ inserendoli nelle squadre di nuoto, calcio, tennis, canottaggio e vela.
Molte iniziative sono allo studio nell’ambito dell’Associazione Progetto Sinapsi. Quali di queste ritenete di portare all’attenzione dei lettori di Informazione Quotidiana?
Un servizio di orientamento e assistenza psicologica sarà necessario per intervenire sulle situazioni di maggiore criticità così come la creazione di un fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà economiche. Sarà inoltre possibile stabilire numerose convenzioni con medici, operatori sociosanitari e terapisti, ferma restando la libera scelta di ogni associato di rivolgersi al personale più idoneo a trattare le particolarità che contraddistinguono i bambini e ragazzi nello spettro autistico.
Cosa è possibile fare per operare con consapevolezza spostando lo sguardo più in là nel futuro? Qual è il sogno che desiderate trasformare in realtà?
Tutte le attuali attività di supporto e quelle pensate per il futuro prossimo a beneficio degli associati costituiscono i ‘mattoni’ per costruire un percorso di vita migliore per i nostri ragazzi.
In tale prospettiva il sogno del ‘Progetto Sinapsi’ è quello di realizzare una struttura polifunzionale residenziale e semi-residenziale a beneficio delle persone con autismo. Prevediamo lo svolgimento di attività, laboratori, percorsi terapeutici e di preparazione al lavoro, sicuri che i nostri ragazzi debbano stare ‘dentro al mondo’ e che dovrà aumentare la consapevolezza che le diversità sono un punto di forza e non un ostacolo allo sviluppo delle relazioni sociali.
FIABA ringrazia la cortese disponibilità del Presidente Avvocato Alfeo Rizzelli e della Signora Carlotta ed augura ai loro collaboratori la piena realizzazione degli obiettivi previsti dal Progetto Sinapsi APS. Un ulteriore ringraziamento va a Pasquale Abanni e Alessandro Sebastiani, rispettivamente vice Presidente tesoriere e vicario e a Fabrizio Roscioli, Presidente della Primavera Rugby per aver concesso l’autorizzazione alla pubblicazione della foto di apertura del presente articolo.