Una proposta di semplificazione in attesa della riforma del catasto. E’ quella avanzata dal Pd con un emendamento alla manovra in cui si introduce l’Imi, una nuova tassa comunale che accorpa Imu e Tasi. L’aliquota viene decisa dai Comuni e per gli immobili (non le prime case) e i fabbricati (tranne quelli rurali) va dall’8,6 all’11,4 per mille mentre per ville e castelli (in questo caso anche se prime case) va dal 5 al 7 per mille. Previste casistiche precise di variazione delle aliquote. Sconto del 50% sulla base imponibile per i comodati d’uso.