Lunedì, in occasione della Giornata internazionale della donna, a Città del Messico ci sono state proteste contro il governo del presidente Andrés Manuel López Obrador, e in diversi momenti i manifestanti si sono scontrati con la polizia. Gli scontri più violenti sono stati davanti al Palazzo Nazionale, sede del governo e residenza del presidente, dove sono rimaste ferite un’ottantina di persone. All’inizio del suo mandato, López Obrador aveva promesso un paese più equo per le donne, ma secondo diversi osservatori il suo governo sta continuando fare molto poco per combattere i problemi della violenza di genere, tra cui il femminicidio, che in Messico è un fenomeno sempre più diffuso.
Le manifestazioni hanno coinvolto alcune migliaia di donne in diverse parti di Città del Messico. Centinaia di loro hanno marciato verso il Palazzo Nazionale, nel centro della città, dove era stata posizionata una barricata di metallo per impedire l’accesso all’edificio.