Sono gli Stadio i primi vincitori di quest’edizione di Sanremo. Il gruppo si aggiudica infatti il mazzo di ranuncoli, il premio per la gara delle cover per la loro interpretazione di “La sera dei miracoli” con tanto di immagine di Lucio Dalla sullo sfondo.
Ma il clou della terza serata del Festival è di certo la reunion sul palco dell’Ariston del più longevo gruppo musicale italiano, i Pooh. In occasione del cinquantennale dalla sua formazione, la band vede di nuovo insieme la formazione iniziale con Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio, Red Canzian e Riccardo Fogli che torna con i Pooh dopo 43 anni. “Ho accettato subito l’invito dei fratelli: con loro farò un viaggio fino al 31 dicembre di quest’anno”, spiega Fogli a Carlo Conti. Molti concerti, infatti, quasi tutti sold out, sono previsti nel 2016 per la band.
Dopo il 31 dicembre, spiega Roby Facchinetti, “ognuno riprenderà la sua strada. Di certo, però, non abbandoneremo mai la musica”. I Pooh sono la band dei record: 50 anni di carriera, oltre 3.000 concerti, una presenza di hit in classifica ineguagliabile. Il segreto di questa longevità viene spiegato ancora da Facchinetti: “ogni anno dicevamo: che facciamo? E la risposta era semplice: andiamo avanti…”. E questo per mezzo secolo. In attesa dei concerti in tutta italia, a marzo su Raiuno è previsto un evento speciale dedicato alla band.