“La tariffa era bloccata dal 2007, ma in questi ultimi anni gli investimenti da parte delle imprese imposti per legge dal Ministero dei Trasporti sono stati ingenti: sia in sicurezza, in formazione e soprattutto in innovazione tecnologica, necessaria per eseguire le verifiche legate alle revisioni” con queste parole Roberto Bottan, Presidente della Cgia e del comparto degli artigiani di Mestre, spiega il rincaro delle revisioni auto. “L’aumento di 9,95 euro – aggiunge Bottan – risponde alla necessità di garantire da un lato la sostenibilità economica dei centri di controllo e dall’altro il mantenimento di uno standard qualitativo elevato del servizio revisioni, senza trascurare lo scopo principale che è rappresentato dalla sicurezza stradale e dalla tutela degli utenti”. Da oggi diventa operativo il Decreto del Ministero Infrastrutture e Trasporti diventa operativo e fa salire il costo delle revisioni dai 45 a 54,95 euro. Se la revisione viene eseguita in un centro privato all’aumento bisogna aggiungere l’Iva del 22%, la tariffa della motorizzazione di 10,20 euro e le spese postali di 1,78 euro, costi che se si vanno a sommare sono pari ad un aumento del 18% ovvero 79,02 euro rispetto ai precedentemente 66,88. La nuova normativa prevede un “buono veicoli sicuri” di 9,95 euro di cui potranno beneficiare coloro che tra il 2021 e il 2023 faranno revisionare il proprio veicolo. Per usufruire di questo bonus bisognerà usare la specifica piattaforma digitale che diverrà operativa dal 21 dicembre prossimo. La richiesta potrà essere inoltrata solo dopo aver svolto la revisione. Il governo ha stabilito per finanziare questo bonus 4 milioni di euro annui. Chi farà richiesta potrà farla per un veicolo e per un solo anno nel triennio 2021-2023.
Revisioni auto, scattano i rincari.
La revisione auto passa dai 66,88 euro a 79,02. Il rincaro è pari al 18% rispetto alla tariffa in uso fino a ieri.