Importante scoperta a Dusseldorf di alcuni scienziati dell’ Università Heinrich Heine. Sono stati creati dei mini cervelli con degli occhi rudimentali in grado di percepire la luce. Il lavoro scientifico è stato possibile grazie all’ uso di cellule staminali con cui sono state realizzati degli organoidi che, trattati con vitamina A ( acido retinoico), hanno dato vita ad una cornea rudimentale e ad una retina ovvero a degli “occhi embrionali”. Il responsabile della scoperta Jay Gopalakrishnam ritiene l’ invenzione molto importante per lo studio delle malattie oculari e probabilmente in futuro per curare la cecità legata ai problemi della retina. La scoperta è una delle tante conseguenze del lavoro del professor Yamanaka, Premio Nobel per la Medicina, che nel 2012 riuscì a trasformare le cellule comuni in staminali ( cellule primitive senza ancora una specifica funzione nel nostro organismo) e farle “ri- evolvere” in maniera differente dalla loro natura originale. Da qui gli organoidi, organi artificiali di pochi millimetri, capaci di dar vita ad un mini fegato o un mini cervello con funzioni base. Questi minuscoli insiemi di cellule non vascolarizzate sono considerati dagli scienziati la nuova frontiera della medicina. Come nel caso della scoperta dei ricercatori di Dusseldorf, gli organoidi permetteranno in futuro di curare malattie rare e specifiche esigenze dei pazienti, consentendo trapianti e sperimentazioni basati sull’ individualità genetica.
