Quarant’anni fa la mafia gli fece pagare il conto di un giornalismo fatto di denunce senza paura. Nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 Peppino Impastato venne ucciso dagli uomini di Cosa Nostra sui binari della ferrovia di Cinisi (Palermo). Il delitto fu architettato in modo tale da farlo sembrare un fallito attentato terroristico da parte dello stesso Impastato, dilaniato da una carica di tritolo da lui stesso sistemata sulla strada ferrata.