“Si osserva una riduzione generale del rischio complessivo, con la maggior parte delle Regioni a rischio moderato e, per la prima volta dopo sette settimane, due a rischio basso”. Lo rileva l’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui però “l’impatto dell’epidemia sui servizi sanitari rimane alto in 18 Regioni”. Una circolare del ministero della Salute prevede test antigenici rapidi per i familiari che vogliano visitare i propri congiunti nelle Rsa.