Oggi il Ministro Orlando ha di fatto preannunciato un imminente aumento dei costi della gestione dei rifiuti a Roma e quindi un conseguente aumento della tariffa che graverà sulle spalle dei cittadini della Capitale, perché portare i rifiuti fuori costa.
È questa la conseguenza della decisione presa, durante il vertice dell’altra sera che lo stesso Ministro ha tenuto con il Presidente della Regione e il Sindaco di Roma, di portare i rifiuti in altre Regioni e all’Estero nel periodo tra la chiusura di Malagrotta e l’allestimento di una nuova discarica.
Oggi diventa evidente quello che le persone di buon senso hanno sempre sostenuto, che non si potesse chiudere Malagrotta senza prima aver trovato e allestito un sito alternativo, e siccome la politica non riesce a prendere decisione che possono anche essere in parete impopolari oggi gli amministratori della Regione e di Roma-Capitale preferiscono decidere di portare i rifiuti all’estero.
Non capisco perché si continua a perdere tempo quando chi amministra oggi la Regione sa bene quali sono i possibili siti alternativi avendoli individuati quando amministrava la Provincia, perché di sua competenza. Basta dunque deciderne uno insieme al neo sindaco di Roma e non capisco perché la scelta la debba fare il commissario.
Si abbia poi l’onestà intellettuale di non continuare a demonizzare Malagrotta e dall’altro a non prendere in giro gli abitanti della Valle Galeria perché a Malagrotta resta il gassificatore, che anzi va completato con la costruzione delle altre due linee, e lì vicino dovrà per forza esserci una discarica di servizio per i residui della lavorazione.