Home Il Territorio Riforme: Robilotta (SR), invece che ridurre Regioni Zingaretti elimini enti secondo livello

Riforme: Robilotta (SR), invece che ridurre Regioni Zingaretti elimini enti secondo livello

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Donato Robilotta Coordinatore dei Socialisti Riformisti

Donato Robilotta, Coordinatore dei Socialisti Riformisti, già Consigliere Regionale.

Il Presidente Zingaretti ha tutto il diritto di intervenire sulla riforma delle Regioni dicendo che bisogna ridurle perché sono troppe, anche se non condivido, ma da Presidente di Regione sarebbe invece suo dovere che eliminasse tutti quegli enti di secondo livello che rappresentano un vero e groviglio inestricabile sul nostro del territorio.

Piuttosto che pensare a modifiche che comportano anni di attesa un vero riformista fa quello che dipende da lui e che può fare nel proprio tempo.

Oltre a 378 comuni, a cinque Province e all’ente Regione, nel Lazio, senza tener conto delle Asl e degli enti e aziende regionali, delle municipalizzate dei Comuni e delle società delle ex Province, si individuano altri 13 livelli di governo e 251 enti: 23 comunità Montane, 21 unioni dei comuni, 82 Università Agrarie, 10 Consorzi di bonifica, 12 enti parco, 38 riserve e aree protette, 5 ato acqua, 5 ato rifiuti, 4 consorzi intercomunali, 5 consorzi industriali, 1 bacino imbrifero, 8 Gal e 39 distretti socio-sanitari.

Enti che vessano i cittadini e le imprese e sono un vero e proprio ostacolo allo sviluppo del territorio perché obbligano a una marea passaggi burocratici, mentre fanno cose che potrebbero essere benissimo esercitate dai comuni in forma singola o associata.

Cosa aspetta Zingaretti a sopprimerli e passare le competenze?

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