“Lei era consenziente, era tutto un gioco e nessuno l’ha costretta a bere”: queste le dichiarazioni spontanee che Ciro Grillo – accusato insieme a tre suoi amici per stupro di gruppo – avrebbe reso ai carabinieri della compagnia di San Martino di Genova, delegati dalla procura sarda di Tempio Pausania, che si sta occupando del caso. La presunta violenza ai danni di una 19enne italo-norvegese e di una sua amica, infatti, sarebbe avvenuta nella villa di Ciro in Sardegna due estati fa. I pm, però, non gli hanno creduto e ieri è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio per tutti e quattro i ragazzi coinvolti.