Un caso grave di corruzione di regime”, in cui il “primo sospettato è il premier di Israele che ha usato il suo grande potere in maniera proibita”. Con queste parole la procuratrice Liat Ben Ari si è rivolta al tribunale di Gerusalemme davanti al quale siede il premier Benyamin Netanyahu. Le accuse – da lui sempre respinte – riguardano corruzione, frode e abuso di potere in tre distinte inchieste giudiziarie e oggi è stata avviata proprio la fase processuale di presentazione delle prove dell’accusa. Netanyahu, secondo la procuratrice, ha “usato il potere del suo incarico per le sue ambizioni personali”, ha abusato il suo potere “come legislatore e come regolatore”. Accuse che, ha spiegato Liat Ben Ari, si basano “su un’ampia serie di prove”.