IQ,29/11/2012- “Non siamo più disposti a tollerare la politica bieca e speculativa del Governo Monti. La salute non è nelle mani di banche, assicurazioni e privati, ma è un diritto di tutti i cittadini, riconosciuto nella nostra Carta costituzionale.”
Così Giovanni Torluccio, Segretario Generale della UIL-FPL, dopo le dichiarazioni del Presidente Monti.
“Dopo aver tagliato centinaia di posti letto e servizi, dopo aver prorogato il blocco del turn-over, dopo aver paralizzato intere corsie ospedaliere a causa dei licenziamenti dei precari, dopo aver aumentato intollerabilmente il costo dei ticket sanitari, Monti si sveglia affermando che il Sistema Sanitario Nazionale è insostenibile. Di certo, se non si fossero spesi centinaia di milioni di Euro per il salvataggio di noti gruppi bancari, che per di più sono i principali artefici della crisi economica che sta attanagliando il Paese, non saremo a questo punto, con una sanità pubblica fortemente impoverita da tagli e vicina al collasso”.
“Se il Governo vuole privatizzare la sanità, favorendo l’ingresso di grandi gruppi assicurativi, noi siamo pronti alla barricate.”continua Torluccio, che conclude “non siamo disposti ad assistere inermi alla svendita della sanità e difenderemo ad ogni costo e con ogni mezzo i diritti dei cittadini, dei lavoratori e dei pazienti.”