Vincono i Maneskin, secondi Fedez-Michielin, terzo Ermal Meta, dopo un grande spettacolo che incanta gli italiani.
La serata finale del festival di Sanremo inizia con l’Inno di Mameli eseguito dalla banda musicale della Marina militare. Fiorello ricorda Little Tony, che quest’anno avrebbe compiuto 80 anni, con un medley delle sue più famose canzoni.
Super ospite della puntata Ornella Vanoni che emoziona sempre con un ricordo di alcuni suoi successi e con un nuovo pezzo, Un sorriso dentro un pianto, eseguito insieme all’autore Francesco Gabbani.
Achille Lauro si esibisce in un altro quadro sulle note di C’est la vie, preceduto dal ballerino dell’Opera di Roma Giacomo Castellana.
Altro lungo intermezzo, tra i 26 cantanti in gara, di Umberto Tozzi che ricorda i suoi principali successi degli anni ’70 e ’80.
Fiorello riceve il premio Città di Sanremo e resta per una volta senza parole.
Alle 2 arriva la classifica dal 26esimo al quarto posto. Riparte la votazione tra i primi tre classificati, Ermal Meta, Francesca Michielin e Fedez, Maneskin.
Ultima pausa con un medley delle canzoni presentate al festival da Michele Zarrillo, Paolo Vallesi, Riccardo Fogli.
Finalmente la premiazione.
Premio della critica Mia Martini a Willie Peyote con Mai dire mai (La locura).
Premio Lucio Dalla assegnato dalla sala stampa a Colapesce e Di Martino con Musica leggerissima.
Premio Sergio Bardotti per il miglior testo assegnato a Madame per Voce.
Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale a Ermal Meta con Un milione di cose da dirti.
La proclamazione dei primi tre posti vede al terzo posto Ermal Meta, secondi Fedez e Michielin, primi i Maneskin con il brano Zitti e buoni.
