È il primo giorno di scuola e c’è sempre quello che arriva preparatissimo per stancarsi a metà anno, e quello che ha riposato tutta l’estate e inizia a studiare verso la metà del semestre. Sia chiaro, nella classe dello sci alpino nessuno si è riposato in estate tra esercizi ed il ritiro in Argentina, ma a Solden nell’inaugurazione della stagione è sembrato che all’appello mancassero alcune atlete indiscussamente favorite. Mikaela Shiffrin e Marta Bassino– sesta e quinta nonostante tutto- sono state meno brillanti rispetto la scorsa stagione e rispetto alle tre ragazze sul podio, probabilmente dovranno solo trovare la condizione giusta per tornare a dominare. “Cosa sei disposta a perdere?” Chiedeva Jovanotti in una sua canzone, beh Mikaela e Marta hanno risposto: lasciare per strada qualche punto, pochi, in cerca della condizione per poi tornare di nuovo a vincere. Peccato – per loro non per noi che ci godremo lo spettacolo- che sopratutto nello slalom gigante, a contendersi quel primo posto in classifica con loro ci siano almeno altre 4 sciatrici.
Solden: Lara Gut rimonta ma sono solo due centesimi
Il primo giorno di scuola è sempre pervaso da un clima amichevole e sulla Rettenbach quella stessa atmosfera si diffondeva tra le sciatrici, per poi svanire una volta aperto il cancelletto di partenza. Federica Brignone ha cercato di vincere la gara da subito, con una prima manche perfetta e inarrivabile; battuta Vlhova, allontanata Hector e abbiamo già detto della condizione non perfetta di Bassino e Shiffrin. Tuttavia, Lara Gut non era per niente d’accordo a lasciare a Federica il primo successo stagionale al termine della prima manche. La seconda discesa della ticinese ha alzato ancora l’asticella e ha superato il limite che aveva imposto l’azzurra; quando scende Fede l’illusione di una facile vittoria è rapidamente svanita e all’ultimo intertempo si è accesa la luce rossa. Giunta al traguardo il ritardo è di 2 soli centesimi , quanto basta per trasformare una vittoria in un secondo posto, una beffa con la quale si apre l’anno dello slalom gigante femminile. Che nessuna delle sciatrici si senta più in un clima di vacanza è chiaro, non si può dire lo stesso degli organizzatori che lasciano entrare in pista un addetto ai lavori proprio mentre scendeva Sofia Goggia fermatasi in tempo per evitare scenari drammatici. Le vacanze ora sono finite per tutti e i due centesimi tra Gut e Brignone fanno da subito capire che il clima amichevole di inizio stagione è già stato accantonato sulla pista.