In serata il ministero della Salute ha diffuso una circolare in cui specifica che “l’utilizzo di tali test antigenici rapidi è in grado di assicurare una diagnosi accelerata di casi di Covid-19, consentendo una tempestiva diagnosi differenziale nei casi sospetti tra sindrome influenzale e malattia da Sars-CoV2”.
I tamponi rapidi porteranno milioni di esami direttamente all’interno degli istituti. La possibilità di sapere quasi in tempo reale, cioè in circa 20 minuti, se un giovane è positivo al coronavirus darebbe la svolta alla gestione dei casi sospetti. Ci sono Regioni che hanno già scritto protocolli dove si prevede l’ingresso dei medici della Asl a scuola per fare i test rapidi agli studenti che si sentono male e vengono portati in isolamento.