Il tempo pieno nella scuola per tutti gli studenti costerebbe oltre 12 miliardi. E’ quanto calcola la rivista Tuttoscuola. Il tempo pieno infatti è in costante crescita da anni, ma resta ben distante dal 100 per cento delle classi. Nonostante il calo del numero complessivo di alunni e di classi registrato nel 2021/22 nella scuola primaria, la percentuale delle classi funzionanti a tempo pieno è aumentata, passando dal 37,2% del precedente anno scolastico al 38,1%, mentre nelle classi funzionanti a orario normale la percentuale è scesa dal 62,8% al 61,9%. Secondo i dati ministeriali raccolti da Tuttoscuola, nel 2021/22 il 48,7% delle classi è organizzate a tempo pieno nelle regioni del Centro Nord, mentre nelle regioni del Mezzogiorno è del 20,6%.
Generalizzarlo, ossia estendere questo modello alla partecipazione di tutti gli alunni, trasformando tutte le classi a 40 ore settimanali di funzionamento, comporterebbe assumere nuovi docenti e creare nuove strutture e nuovi servizi all’interno delle scuole. Per generalizzare il tempo pieno sono almeno tre i livelli di spesa da affrontare, anche se non facili da quantificare: il costo del personale docente e Ata (a carico dello Stato); i costi per i servizi di mensa e di trasporto (a carico dei Comuni); i costi per nuove strutture o trasformazione di locali (a carico dei Comuni). (ANSA).
Scuola: tempo pieno per tutti costa oltre 12 mld, studio.
Oggi è quasi il 50% al centro nord, solo il 20% al sud.