di Gianluca Colasanti
IQ. 07/01/2015 – La Serie A è vicina al giro di boa e, anche in questa diciassettesima giornata, le gerarchie sono rimaste, in linea generale, le stesse degli ultimi tempi, nonostante qualche risultato a sorpresa. Di certo a fare scalpore è lo stop interno della Juventus nel derby d’Italia contro l’Inter, che nonostante viva uno dei momenti più difficili degli ultimi tempi, è riuscita a strappare un punto importante in casa della attuale capolista. Decisivo, in tal senso, è stato il calo d’intensità dei bianconeri dopo i primi 45 minuti giocati ad un ritmo forsennato e chiusi in vantaggio in virtù della rete del capocannoniere Tevez. Un calo che ha permesso all’Inter di prendere coraggio e, quindi, di acciuffare il pari grazie al goal di Maurito Icardi, sempre particolarmente prolifico contro la Juventus.
Questo risultato fa il gioco della Roma, che vincendo nella controversa trasferta di Udine torna a meno uno dalla vetta. A decidere il match del Friuli è il goal di Astori, convalidato dall’arbitro dopo l’iniziale decisione del giudice di porta. Delusa l’Udinese di Stramaccioni, che può reclamare un rigore non concesso nella ripresa per un evidente fallo di Emanuelson su Kone.
In ottica terzo posto, invece, possono sorridere Lazio e Napoli, che vincono largamente contro Sampdoria e Cesena, raggiungendo quota 30 punti. Le squadre di Pioli e Benitez, in questo momento, guidano il treno che porta all’Europa che conta, con tre punti di vantaggio sulle prime due inseguitrici, la stessa Samp ed il Genoa. Proprio la squadra di Gasperini nella giornata appena conclusasi è riuscita ad interrompere il trend negativo delle ultime due gare, agguantando il pari interno contro l’Atalanta(2 a 2 il finale a Marassi), dopo un inizio totalmente negativo.
Brutto stop, sempre in ottica europea, per Milan e Fiorentina, che escono sconfitte da due impegni sulla carta piuttosto semplici. I rossoneri, infatti, cadono a San Siro contro il Sassuolo, che riesce a ribaltare l’iniziale vantaggio rossonero con i goal di Sansone e Zaza. Sconfitta, come detto, anche per la Fiorentina di Montella, che perde in casa del Parma ultimo in classifica, anche grazie ad una buona dose di sfortuna. Sale a soli 5 punti dal terzo posto, invece, il Palermo di Iachini, che disintegra il nuovo Cagliari di Zola con un 5 a 0 che lascia poco spazio ad ulteriori commenti. La squadra sarda, infatti, dovrà trovare alla svelta un nuovo equilibrio dopo la fine della sfortunata era Zeman. Finiscono a reti bianche, invece, Chievo – Torino ed Empoli – Verona, con un punto che fa morale e classifica per tutte e quattro le squadre in questione.
