L’obiettivo non ancora dichiarato, ma destinato ad essere al centro di vari emendamenti, è di garantire la “copertura” ai lavoratori fino a tutto dicembre, 2 mesi in più di quella al momento prevista con il meccanismo delle 5 settimane entro agosto più quattro per arrivare ad ottobre.
Al ministero del Lavoro sarebbe già stata avviata un’istruttoria tecnica preliminare, ma per avere il via libera del Mef occorrerà superare lo scoglio-risorse. Per i sostegni tradizionali il Dl ha stanziato 18,6 miliardi (12,5 assicurati dai nuovi spazi di deficit) che per circa 16,4 miliardi vengono assorbiti dal solo rifinanziamento degli ammortizzatori, con il quale occorrerà anche puntellare le coperture del decreto Marzo (per almeno 3-4 miliardi).