La Procura smentisce, Crocetta in lacrime: “Volevano farmi fuori” – Dopo la smentita del procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, Crocetta non è riuscito a trattenere le lacrime. “Perché… perché?”, ha ripetuto singhiozzando. “Ma quanto è potente questa mafia che mi vuole fare fuori?. “Avrei potuto anche farla finita oggi. Metodo Boffo? Peggio, d’ora in poi si può parlare di metodo Crocetta. Volevano farmi fuori”, ha aggiunto.
Ma l’Espresso conferma: “Telefonata c’è, secretata” – A proposito della vicenda, il settimanale L’Espresso, in una nota, “ribadisce quanto pubblicato. La conversazione intercettata tra il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e il primario Matteo Tutino risale al 2013 e fa parte dei fascicoli secretati di uno dei tre filoni di indagine in corso sull’ospedale Villa Sofia di Palermo”.
Il governatore: “Non ho sentito quella frase” – In precedenza il governatore aveva commentato la notizia affermando di non aver “sentito quella frase, forse c’era una zona d’ombra, non so spiegarlo, tant’è che io al telefono non replico. Ora mi sento male”. “Sono veramente allucinato – aveva aggiunto -. Sono addolorato, sconvolto. Se avessi sentito quella frase avrei reagito con durezza, avrei provato a raggiungere Tutino per massacrarlo di botte. Quella frase colpisce tutte le persone che combattono la mafia”.