Il 25 settembre si svolgeranno le elezioni politiche per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. La riforma costituzionale, votata con il recente referendum, riduce drasticamente il numero dei parlamentari che al Senato scende dagli attuali 315 seggi a 200 mentre alla Camera passa da 630 a 400.
I nuovi collegi appositamente ridisegnati alterano la tradizionale geografia politica diluendo molte delle tradizionali zone urbane con territori e comuni della provincia.
Attualmente i sondaggi vedono una netta prevalenza del centro destra rispetto al centro sinistra e al Movimento 5 Stelle. La simulazione YouTrend – Cattaneo Zanetto & Co ha esaminato, alla luce delle attuali stime, una possibile ripartizioni dei seggi in seguito ai risultati elettorale prendendo in considerazioni tre diversi scenari.
Il primo prende in considerazioni un’ ipotesi sfumata ovvero l’alleanza della sinistra guidata dal partito democratico e dal movimento 5 stelle insieme alla lista unitaria di sinistra italiana e Verdi ma senza i partiti di centro . Con questo tipo di coalizione il centro destra potrebbe ottenere 221 seggi su 400 alla Camera dei Deputati e 108 senatori su 200 ovvero la maggioranza assoluta.
Nel secondo scenario invece si prende in considerazione l’ipotesi , oramai realistica, in base alla quale il Pd si presenta insieme a Sinistra/ Verdi, Azione/+ Europa e Italia Viva ma senza i 5 Stelle. In questo caso il Centro Destra dovrebbe arrivare a conquistare il 60% dei seggi ovvero 240 deputati e 122 senatori.
Il terzo scenario infine prevede la coalizione, anche in questo caso ampiamente tramontata, del “campo largo” basata sull’alleanza tra Pd, centristi( IV e Azione/+Europa) , 5 Stelle oltre che Verdi e Sinistra. Questa simulazione è quella che potenzialmente mette in maggiore difficoltà il centro destra che vedrebbe la sua maggioranza assottigliarsi alla Camera a 202 deputati e a non essere sufficiente al Senato dove invece i senatori sarebbero solo 109.
Nel più che realistico secondo scenario quasi tutti i collegi uninominali della Camera e del Senato verrebbero assegnati al centro destra ad eccezione di Genova, alcune zone di Roma e parzialmente delle storiche “regioni rosse” ( Umbria, Emilia Romagna e Marche) che andrebbero invece al centrosinistra , mentre a Bolzano è in vantaggio il candidato del partito del sud Tirolo e in due collegi del napoletano i candidati 5 stelle ( Acerra e Casoria) .
La simulazione è stata realizzata due settimana fa ma gli esperti concordano che i dati relativi alle percentuali degli schieramenti dovrebbero mantenersi costanti , sempre che non non sopraggiungano eventi straordinari. Possibile invece una competizione interna tra i partiti delle varie coalizioni.
Gli schieramenti sembrano intanto essersi definiti.
A destra è stata raggiunta un accordo per la scelta del premier, che sarà indicato dal partito della coalizione con maggior numero di voti, oltre che un’ intesa sulla ripartizione dei collegi. Della coalizione farà probabilmente parte una quarta gamba con la partecipazione di Sgarbi, Cesa, Lupi e secondo alcune crescenti voci anche di Toti e Quagliarello.
Il Pd ha sostanzialmente definito invece l’alleanza con verdi, socialisti e sinistra italiana ed è in trattativa con Italia Viva di Renzi e Azione di Calenda.
Il Movimento 5 Stelle invece si presenterà da solo così come il Italexit di Gianluigi Paragone che, accreditato secondo recenti sondaggi intorno alla soglia di sbarramento del 3%, potrebbe essere l’autentica sorpresa di queste elezioni.
Per leggere la simulazione : Simulazione YouTrend – Cattaneo Zanetto & Co: senza alleanza PD-M5S supermaggioranza in Parlamento per il centrodestra – YouTrend
