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Siria – Consiglio Affari Esteri UE

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RifugiatiSiriani_InformazioneQuotidianaIQ 09/03/2013 – Sarà ancora una volta la crisi siriana il principale argomento del Consiglio di Ministri degli Esteri europei che si riunirà lunedì prossimo, in cui è prevista la partecipazione dell’inviato speciale di Nazioni Unite e Lega Araba Lakhdar Brahimi. Si discuterà di come sostenere lo sforzo diplomatico per trovare una soluzione politica alla crisi. Nel Consiglio di febbraio era stato deciso il rinnovo delle sanzioni per tre mesi, modificando l’embargo sulle armi con un meccanismo di “revisione costante” ed una “flessibilità” per la fornitura di equipaggiamento ‘non letale’ e di assistenza tecnica non militare per la protezione della popolazione civile.

Sostegno all’azione dell’Inviato Onu

L’Italia e gli undici Paesi riuniti alla Conferenza di Roma dello scorso 28 febbraio hanno confermato il sostegno all’azione di Brahimi nel quadro del “forcing” diplomatico della comunità internazionale, il cui obiettivo prioritario è al momento quello di rafforzare la Coalizione delle opposizioni, considerata l’unico legittimo rappresentante del popolo siriano. A Roma è stato discusso anche della possibilità di istituire corridoi umanitari per consentire di aiutare la popolazione.

Terzi-Ban: Consiglio Sicurezza Onu si sblocchi

La crisi siriana è stata al centro dei colloqui di inizio settimana a New York tra il ministro Giulio Terzi ed il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. Terzi ha riferito gli esiti della Conferenza di Roma, da cui è emerso un messaggio di forte sostegno alla Coalizione delle opposizioni. Entrambi hanno espresso preoccupazione per la recrudescenza delle violenze e per la grave emergenza umanitaria ed hanno concordato sulla necessità di una pressione più decisa della comunità internazionale sul regime per avviare un percorso verso la soluzione della crisi. In quest’ottica, Terzi e Ban hanno auspicato che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu superi l’attuale fase di impasse.

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