La Regione Lazio stana i furbetti del ticket: uno su quattro, tra il 2009 e il 2010, ha dichiarato il falso godendo dell’esenzione per le prestazioni sanitarie ricevute senza averne diritto e ora la Pisana chiede indietro i soldi. Una pioggia di avvisi «bonari», 235mila per l’appunto su un milione di pratiche scandagliate, che sta arrivando in queste ore ad altrettanti utenti del sistema sanitario nazionale di Roma e delle altre quattro province che ora dovranno dimostrare di essere nella ragione (se ritengono errati i conteggi) o regolare in fretta la loro posizione per scongiurare l’attivazione della procedura del recupero crediti coatto. Ovvero l’entrata in campo di Equitalia.