La Raggi non solo cerca di mettere la polvere sotto al tappeto (in questo caso in casa d’altri), ma utilizza gli strumenti che le norme mettono a disposizione abusandone ed eccedendo rispetto a quelle che sono le sue competenze. Ha infatti utilizzato i suoi poteri, di cui all’art. 191 d. lgs. 152/06 previsti per casi emergenziali – sanitari, non per provvedere allo smaltimento dei rifiuti in maniera differente, con modalità più efficaci, ma per spostare lo smaltimento da un Comune ad un altro, invadendo così la sfera di competenza del Comune di Civitavecchia. E’ chiaro che non può farlo anche perché il doppio ruolo di Sindaco di Roma e della Città Metropolitana la pongono in evidente conflitto di interessi, tanto da poter ipotizzare che l’utilizzo strumentale e distorto delle norme, chiaramente a fini politici, possa configurare un abuso.
Siamo dinanzi al goffo tentativo di un Sindaco incapace che prova a scaricare su altri territori i danni che ha fatto nella Città di Roma. Ma la Provincia non può diventare e non diventerà la discarica della Capitale.
Francesco Petrocchi, Coordinatore Lega Enti Locali Provincia di Roma