Una recessione più profonda delle attese, la “peggiore dalla Grande Depressione”, seguita da una ripresa molto incerta. Il Fondo Monetario Internazionale è pessimista sullo stato di salute dell’economia globale con il coronavirus che rischia di presentare un conto da oltre 12.000 miliardi di dollari per il 2020 e il 2021. E di aver un impatto “catastrofico” sul mercato del lavoro. Dalla brusca frenata economica non si salva nessuno, neanche l’Italia. Il pil del Belpaese è previsto contrarsi quest’anno del 12,8%, quindi decisamente di più rispetto al -9,1% stimato solo in aprile.