I dati sulle imposte legate agli immobili viene fotografato da una recente ricerca di Elexia. L’avvocato Andrea Migliore, commenta lo studio del suo gruppo invitando a riflettere su quanto l’immobile sia per gli italiani un patrimonio rilevante a cui si dedicano “ risorse e attenzione e che va salvaguardato e sviluppato” considerando che “il valore complessivo delle abitazioni principali è stimato in circa 5650 miliardi di euro, pari al 3,6% del prodotto interno lordo”. I dati della ricerca sono interessanti. Le rendite catastali restano inferiori al valore degli immobili ma la differenza si è ridotta negli ultimi anni a causa del valore delle case che è diminuito in controtendenza rispetto al resto d’ Europa. La Valle d’ Aosta è la regione con il valore del patrimonio immobiliare più alto rispetto al proprio Pil ,seguita da Liguria e dal Trentino Alto Adige. Il valore più basso è in Lombardia ma questo si deve al fatto che la regione ha una forte capacità produttiva. Le entrate fiscali legate agli immobili sono diminuite di tre miliardi a causa dell’eliminazione dell’ Imu sulla prima casa, complessivamente però le tasse sul mattone raggiungono i 40 miliardi di euro, di cui la metà dovuta all’ Irpef, cedolare secca sugli affitti e imposti sugli acquisti ( registro ipotecarie e catastali) mentre l’altro 50% è legato all’ Imu sulle abitazioni di lusso e sulle seconde case.
Tasse sugli immobili: i dati
Una recente ricerca Elexia fotografa la situazione del valore degli immobili in Italia. Il mattone è ancora un bene rifugio per gli italiani ma il suo valore è diminuito negli ultimi anni in controtendenza rispetto al resto d’ Europa.