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Tennis di Cina: Sinner e Musetti in attesa delle Finals

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Jannik Sinner campione a Pechino

Eravamo partiti da qua. La lunga scalata che ha portato Jannik Sinner al numero uno della classifica mondiale iniziava un anno fa da Pechino ed è proprio qui che la Volpe Rossa tornerà in campo dopo il successo di USOpen; è iniziato lo swing asiatico del tennis. L’altoatesino lo scorso anno vinse un torneo degno di un masters 1000 superando Dimitrov, Alcaraz e Medvedev, un successo che a posteriori rese meno amara la sconfitta successiva con Shelton a Shangai. Si torna in Cina per una parte conclusiva della stagione giocata lontano da casa, con diversi fusi orari rispetto a quelli europei e su una superficie veloce: tutte condizioni che nel 2024 non hanno mai messo in difficoltà il nostro azzurro (vedi Melbourne e New York). Quella vittoria nella capitale cinese è rimasta nel cuore di Sinner e dei tifosi locali, “E’ un luogo ed un torneo speciale. Ci sono tanti giocatori fortissimi”. Ci ha pensato lo stesso numero uno al mondo, con queste parole, ad alimentare l’affetto nei suoi confronti che gli verrà riservato all’Olympic Green Tennis Centre. Qui si giocarono i tornei di tennis dei Giochi del 2008 quando la medaglia d’oro andò alle leggende della racchetta Nadal in singolare, Federer in doppio con Wawrinka e alle sorelle Williams nel doppio femminile. Lo stesso titolo olimpico che ora è nelle mani di Jasmine Paolini e Sara Errani. Jannik non c’era a Parigi per la tonsillite di cui già sappiamo, ma sul podio a Cinque Cerchi ci è salito anche Lorenzo Musetti e chissà che il ritorno in una sede olimpica non possa ispirare i nostri medagliati che adesso avranno anche la guida della Volpe Rossa.

Rincorsa alle Finals: Musetti e Paolini sulla strada dei sogni

“Per quanto lunga sembri questa strada so che si chiama la strada dei sogni” cantavano i Guns n’Roses in una traccia tratta dall’album Chinese Democracy. Ed è quel che sperano sia Lorenzo Musetti che Jasmine Paolini, ossia che il cammino nella lontana Cina si trasformi in una via che possa spalancare le porte di un sogno fino a pochi mesi fa considerato irraggiungibile. Per Jas l’accesso alle Finals della WTA è una formalità: le finali slam e il Masters 1000 in Medio Oriente hanno consolidato un vantaggio di 1805 punti su Qinwen Zheng che al momento è la prima delle escluse dal torneo delle migliori otto. Pechino e Whuan saranno gli ultimi due tornei 1000 della stagione femminile, le tenniste li affronteranno in sequenza prima dell’ultimo mese in cui si divideranno tra Cina e Korea e poi voleranno a Riyadh per il gran finale. Jasmine è testa di serie numero 3 del seeding; il suo cammino dovrebbe essere agevole fio ai quarti, ma la presenza di Mirra Andreeva in un eventuale ottavo potrebbe complicare i piani (altre avversarie teoriche sono Zheng, Krejcikova o Sabalenka in semifinale e Pegula o Gauff in finale).

Podio Olimpico Tennis Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Lorenzo Musetti

Lorenzo Musetti invece ha approcciato nel modo giusto lo swing cinese, iniziando da Chengdu dove è stato sopraffatto solo in finale dall’astro nascente di casa Jungcheng Shang. Qualora l’artista azzurro dovesse superare Bergs al primo turno dovrebbe trovarsi ad una immediata rivincita con Shang, un dettaglio che rende l’idea dell’elevato livello del torneo. Ai quarti potrebbe esserci Rublev e poi una semifinale con Sinner sarebbe un magnifico spot per il tennis italiano in Cina. Il bronzo di Parigi non ha portato punti, ma tanta fiducia in Lorenzo per il quale non sarà facile raggiungere Jannik a Torino. Il carrarino è quindicesimo nella race, l’ottavo posto di De Minaur dista poco meno di 1000 punti, ma davanti a lui c’è un Novak Djokovic che in questi calcoli non può essere trascurato. Intanto i tornei che ci separano da qua alla fine della stagione saranno fondamentali anche per Volandri. Il capitano di Davis che dovrà stilare le convocazioni per Malaga e ha destato scalpore l’assenza tra i preconvocati di Matteo Berrettini, al suo posto è stato preallertato Flavio Cobolli. Tuttavia, come ha precisato il capitano di Davis si tratta di scelte “basate sull’attuale ranking. Da qui a novembre raccoglierò tutti gli elementi che mi consentiranno di fare le convocazioni definitive, sulla base della condizione fisica e mentale dei nostri ragazzi”. Per la sfida con l’Argentina dei quarti, cercherà di ritagliarsi uno spazio anche Matteo Arnaldi che come Berrettini ha scelto Tokyo e non Pechino. Intanto il romano finalista di Wimbledon 2021 ha vinto il primo turno contro l’olandese van De Zandschulp con un risultato ancora più netto di quello di Bologna (Alla Unipol Arena venne costretto al terzo set da Botic). L’Italia di Cina cerca un posto per Malaga, pensando anche a Torino e Riyadh.

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