Le Germania si indigna per le dichiarazioni del presidente turco Erdogan, che ha accusato Berlino di praticare il nazismo, dopo il rifiuto ricevuto da alcuni dei suoi ministri per la campagna elettorale, in vista del referendum. Esternazioni “assolutamente inaccettabili”, per il delegato alla Cancelleria del governo di Angela Merkel, Peter Altmeier. “La Germania è imbattibile su questioni come stato di diritto, tolleranza e liberalismo”, ha affermato.
Ma durante la notte, mentre cresce a vista d’occhio la tensione fra i due Paesi, c’è stato un nuovo contatto telefonico tra i ministri degli Esteri di Turchia e Germania, Mevlut Cavusoglu e Sigmar Gabriel. I due ministri avevano in precedenza concordato di incontrarsi di persona mercoledì prossimo.
Intanto, però, Berlino ha sapere che i comizi per la campagna elettorale dei politici turchi in Germania sono “possibili”, ma devono seguire le regole ed essere annunciati e “autorizzati”, come ha spiegato il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert in conferenza stampa. “La Germania tiene alla partnership con la Turchia”, che è fra l’altro anche un membro della Nato, ha sottolineato Seibert, ma la collaborazione fra i due Paesi è possibile “sulla base di valori come la libertà di stampa, di espressione e di assemblea”.