Funzionari dell’intelligence, scrive il cronista John Miller sul sito dell’emittente statunitense, hanno ricevuto una segnalazione da una fonte affidabile secondo cui il complotto principale sarebbe in corso: la squadra incaricata di portarlo a termine sarebbe stata da tempo selezionata e si troverebbe già sul posto scelto per l’attacco.
“Flusso di minacce significative” – Rivelazioni da brividi che purtroppo confermano quello negli ultimi due giorni è stato detto e ripetuto da autorità militari e vertici politici: “Siamo di fronte a un flusso di minacce significative a cui stiamo reagendo”, ha affermato il generale Martin Dempsey, capo degli stati maggiori delle Forze armate ai microfoni della Abc. “Queste minacce – ha aggiunto Dempsey – sono più specifiche rispetto al passato e il loro scopo non è solo attaccare gli Stati Uniti ma l’Occidente”.
Anche Germania, Franchia e Gb chiudono ambasciate in Yemen – Proprio in Yemen, dove resistono molte delle cellule fondamentaliste legate ad Al Qaeda, si concentra l’attenzione non solo degli Usa, ma anche degli altri Paesi: venerdì la Gran Bretagna e sabato la Francia e la Germania hanno deciso di seguire la scelta americana e chiudere le loro sedi diplomatiche di Sanaa. Il governo italiano ha deciso invece di lasciare l’ambasciata aperta, ma di ridurre al minimo il personale e invitare tutti, come informa la Farnesina, a comportamenti di “massima cautela”.
(Fonte Tgcom24)