È stata inaugurata sabato 23 dicembre la prima sede italiana delle “Vie di Transumanza” a Jenne, pittoresco borgo abruzzese, che segna sia la partenza che il traguardo dell’antico tratturo da Anzio (Falasche) a Jenne.
Il tratturo da Falasche a Jenne, storia di 6.000 anni
Il percorso da Falasche (Anzio) a Jenne (RM), attraverso i comuni di Cisterna di Latina, Cori, Artena, seguendo i corsi d’acqua e il letto dell’Aniene, ha una storia di oltre 6000 anni.
Originariamente, gli uomini seguivano gli animali, spostando poi le mandrie al fresco per evitare la malaria lungo percorsi verdi.
Antonio Volpi, Presidente di LUPA, ha spiegato che il tratturo che percorrono è una fedele ricostruzione, risultato di una ricerca storica durata oltre trent’anni.
La transumanza coinvolge ancora sessantamila allevamenti in Italia, con 6,2 milioni di pecore appartenenti a 38 razze che seguono i regi tratturi due volte l’anno, mantenendo l’equilibrio tra uomo e natura e l’uso sostenibile delle risorse naturali.
La giornata di sabato si è conclusa con l’apertura del primo Museo Nazionale della Transumanza sotto l’egida del Consiglio d’Europa e una degustazione dei piatti tipici consumati dai pastori durante la transumanza in piazza a Jenne.
Attualmente, le “Vie di Transumanza” stanno concentrando i loro sforzi sulla creazione di una piattaforma digitale interattiva. Questa include mappe dei percorsi, luoghi di interesse, elementi del patrimonio culturale, strutture culturali, e servizi utili per offrire un’esperienza accessibile e inclusiva ai camminatori lungo i tracciati storici di transumanza.
Le Vie della transumanza
Il Sindaco di Jenne, Giorgio Pacchiarotti, ha sottolineato che le “Vie di Transumanza” hanno ricevuto la certificazione di Itinerario Culturale Europeo durante il 12° Forum Annuale del Consiglio d’Europa a Łodź, in Polonia. Ha evidenziato che questo itinerario è stato l’unico ad ottenere la certificazione del Consiglio d’Europa nel 2023, un motivo di orgoglio per la comunità.
Roberta Alberotanza, referente del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha sottolineato che con la certificazione delle “Vie di Transumanza” il numero totale degli Itinerari Culturali Europei è salito a quarantasette, di cui trentatré passano attraverso l’Italia. Ha descritto la transumanza come un patrimonio antichissimo, basato sullo spostamento periodico di pastori e greggi, coinvolgendo pecore, mucche, cavalli e persino asini.
Mauro Macale, Vicepresidente Nazionale della Federazione Italiana per l’UNESCO, ha sottolineato l’importanza di un impegno collettivo per la sostenibilità ambientale, con la transumanza inserita nell’elenco dei beni immateriali nel 2019 a Bogotà. Ha richiamato anche l’attenzione sul nuovo paradigma “living heritage” nato durante l’incontro internazionale UNESCO di Napoli, sottolineando la necessità di proteggere i patrimoni dell’UNESCO dalla turistificazione di massa.
Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco del Comune di Jenne Giorgio Pacchiarotti, la responsabile dell’Itinerario Vie di Transumanza Simona Messina, la referente del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Roberta Alberotanza, il Vicepresidente Nazionale della Federazione Italiana per l’UNESCO e Presidente del Club per l’UNESCO di Latina Mauro Macale, il Presidente di Federtrek Italia Paolo Piacentini, il Presidente dell’Associazione Libera Università Per l’Agricoltura (LUPA) e organizzatore dell’itinerario Vie di Transumanza Antonio Volpi. In video collegamento c’era anche il coordinatore del Comitato Scientifico dell’itinerario Vie di Transumanza, Francesco Spada.
Renato Mastrella
Fonte: ILCAFFE.TV