Home ATTUALITÀ E EDITORIALE Ucraina, Zelensky: “Pronto a scambio territori con Russia”.

Ucraina, Zelensky: “Pronto a scambio territori con Russia”.

Trump: "Un giorno Ucraina potrebbe essere russa". E aggiunge: "Da Kiev voglio 500 miliardi in terre rare".

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Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto pronto a uno scambio di territori con la Russia in un’eventuale trattativa, rinunciando alle zone che Kiev controlla nella regione russa del Kursk. “Scambieremo un territorio con un altro”, ha affermato in un’intervista al Guardian, aggiungendo tuttavia di non sapere quale parte del territorio ucraino occupato dalla Russia Kiev chiederebbe in cambio. “Non lo so, vedremo. Tutti i nostri territori sono importanti, non c’è una priorità”, ha affermato.

L’Ucraina ha le più grandi riserve di uranio e titanio in Europa e “non è nell’interesse degli Stati Uniti” che queste risorse finiscano nelle mani della Russia, che potenzialmente potrebbe condividerle con la Corea del Nord, la Cina o l’Iran, ha aggiunto Zelensky commentando la richiesta di Donald Trump a Kiev di terre rare in cambio di assistenza militare. “Stiamo parlando non solo di sicurezza, ma anche di denaro – ha spiegato – Risorse naturali preziose, con possibilità – che prima non esistevano – per i nostri alleati di investire in esse. Per noi si creeranno posti di lavoro, per le aziende americane si creeranno profitti”.

Zelensky ha poi sottolineato che l’Europa da sola non sarebbe in grado di fornire le garanzie di sicurezza che Kiev chiede per mettere fine alla guerra, ribadendo la necessità che gli Stati Uniti continuino a sostenerla militarmente. “Ci sono voci secondo cui l’Europa potrebbe offrire garanzie di sicurezza senza gli americani, e io dico sempre di no”, ha affermato. “Le garanzie di sicurezza senza l’America non sono vere garanzie di sicurezza”, ha aggiunto.

Zelensky ha quindi sottolineato che per la sicurezza dell’Ucraina è fondamentale che il sostegno militare degli Stati Uniti continui, citando l’esempio dei sistemi di difesa aerea Patriot. “Solo i Patriot possono difenderci da tutti i tipi di missili. Ci sono altri sistemi (europei, ndr), ma non possono fornire una protezione completa. Anche da questo piccolo esempio si può vedere che senza l’America, le garanzie di sicurezza non possono essere complete”, ha concluso.

Trump: “Ucraina un giorno potrebbe essere russa”

Le dichiarazioni di Zelensky arrivano dopo il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un’intervista a Fox News, ha affermato che “un giorno” l’Ucraina “potrebbe essere russa”. “Potrebbero raggiungere un accordo, potrebbero non farlo – ha affermato a pochi giorni dal terzo anniversario dall’inizio del conflitto innescato dall’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina – Potrebbero essere russi un giorno o potrebbero non esserlo”.

Trump ha avanzato una richiesta specifica all’Ucraina. “Ho detto loro che voglio l’equivalente, circa 500 miliardi di dollari di terre rare. Sostanzialmente hanno acconsentito”, ha aggiunto.

Trump ha poi confermato che l’inviato per l’Ucraina, Keith Kellogg, sarà presto a Kiev. Arriverà il 20 febbraio nella capitale ucraina, ha detto ieri all’agenzia Afp una fonte dell’ufficio di Zelensky. E un portavoce di quest’ultimo, Sergiy Nikiforov, ha detto all’agenzia che Zelensky incontrerà venerdì il vice presidente degli Stati Uniti, JD Vance, a margine della Conferenza di Monaco.

Investite qui”. E’ stato l’appello esplicito rivolto nei giorni scorsi dal presidente ucraino Zelensky agli alleati, percorrendo la strada aperta da Trump il quale aveva chiesto esplicitamente “terre rare”, le enormi risorse del sottosuolo determinanti per settori nevralgici dell’economia, in cambio di aiuti militari.

Peskov: “Gran parte vuole diventare Russia e già lo è”

Commentando le parole di Trump, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato nel corso di una conferenza stampa a Mosca che gran parte dell’Ucraina desidera riunirsi alla Russia e lo ha già fatto, come dimostra la situazione sul campo di battaglia.

Una parte significativa dell’Ucraina vuole diventare Russia e lo è già diventata. Questa è la realtà”, ha detto facendo riferimento all’annessione, da parte di Mosca di quattro regioni ucraine. “La Russia ora ha quattro nuove regioni. Persone che, nonostante molti pericoli, hanno fatto la fila per votare in un referendum sull’adesione alla Russia – Questa realtà corrisponde in gran parte a quello che ha affermato Trump.

Kiev: “Attacco russo, restrizioni su fornitura elettricità”

Intanto un attacco russo ha colpito nella notte le infrastrutture energetiche dell’Ucraina e nel Paese sono scattate restrizioni sulla fornitura di elettricità. Lo ha reso noto il ministro ucraino dell’Energia, Herman Halushchenko, come riporta Ukrinform. “Il nemico ha lanciato nella notte un attacco contro le infrastrutture del gas”, ha scritto il Ministro su Facebook. “Stamani il settore energetico resta un obiettivo”, ha aggiunto, precisando che per la fornitura di elettricità ci sono “restrizioni” con l’obiettivo di “ridurre al minimo le possibili conseguenze per il settore energetico”.

007 russi, ‘Kiev prepara attacco sotto falsa bandiera a nave nel Baltico

I servizi segreti ucraini, con l’assistenza di agenti occidentali, stanno preparando una serie di “provocazioni anti-russe”, tra cui un attacco sotto falsa bandiera contro una nave nel Mar Baltico. E’ quanto sostiene il servizio di intelligence estera della Russia (Svr), stando all’agenzia di stampa Ria Novosti. Secondo gli 007 russi, l’Ucraina pianifica di utilizzare le mine marine di fabbricazione russa a sua disposizione per far esplodere una nave straniera nel Baltico in modo da far ricadere la “responsabilità” su Mosca.

Nella nota l’Svr spiega che secondo i calcoli delle agenzie di intelligence ucraine e occidentali, l’episodio spingerà la Nato a chiudere l’accesso della Russia al Baltico con il pretesto di garantire la sicurezza della navigazione marittima. L’obiettivo della “provocazione”, chiarisce l’Svr, è quello di trascinare l’Alleanza atlantica in un conflitto armato diretto con Mosca. I servizi russi hanno aggiunto che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il suo entourage sono disposti a ogni tipo di “provocazione per salvarsi” e “non solo ostacoleranno l’avvio del processo di risoluzione del conflitto, ma sono anche pronti a spingere i combattimenti ben oltre i confini dell’Ucraina”.

Fonte: adnkronos.com

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