(ANSA) – ROMA, 03 MAG – Un sistema corruttivo che andava avanti da anni e proprio a Ostia, litorale romano conosciuto purtroppo tanto per gli stabilimenti quanto per i clan della capitale criminale. A finire agli arresti questa volta anche funzionari del municipio, già sciolto proprio per infiltrazioni mafiose, pronti ad asservire la propria funzione in cambio di mazzette e favori su pratiche edilizie.
La nuova indagine della Procura di Roma sul malaffare litoraneo ha portato all’arresto di 12 persone, tra dirigenti comunali, imprenditori e liberi professionisti. Per due dirigenti del X Municipio, uno titolare di posizione organizzativa l’altro di tecnico Istruttore, il gip ha disposto l’arresto in carcere, per gli altri indagati i domiciliari. In particolare i due, da 2021, si sono fatti “promettere e dare somme di denaro” in cambio “del compimento di atti contrari ai doveri di ufficio, per il loro fattivo interessamento” in almeno nove episodi di corruzione.
L’indagine si basa anche su una serie di intercettazioni ambientali. In un incontro del 20 dicembre tra uno dei funzionari e un imprenditore quest’ultimo consegna “quello che definisce un ‘fiocco di prosciutto’ ma lasciando chiaramente intendere – scrive il gip – che si tratta soltanto di un anticipo”. “No guarda che questo è un fiocco di prosciutto… ma è un pezzettino solo eh!”. Per il gip si tratta “chiaramente di un compenso per la disponibilità mostrata dai due funzionari”.
“Un fiocco di prosciutto”, a Ostia tornano le mazzette.
Indagine per corruzione. 12 arresti, anche funzionari municipali.