“Un mare di Svizzera” Convegno organizzato al LAC di Lugano dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale – 14 marzo 2018 – IEA informa
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Il punto sulla realizzazione del Corridoio ferroviario 24
PATTO DI COLLABORAZIONE GENOVA-LUGANO
Le indicazioni emerse dal convegno “Un mare di Svizzera” organizzato al Lac Lugano Arte e Cultura dall’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e patrocinato dall’Ambasciata di Svizzera in Italia e dall’Ambasciata d’Italia in Svizzera, hanno fatto il punto nell’assetto dei trasporti ferroviari sull’asse Nord-Sud d’Europa e quindi per i porti di Genova e Savona. Gli aspetti principali:
· I porti di Genova e Savona ospiteranno convogli ferroviari di 750 metri che garantiranno tariffe competitive con quelle dei porti del Nord Europa e favoriranno un riequilibrio fra Nord e Sud del Continente
· Efficientamento ferroviario e sviluppo di opere portuali per un valore complessivo fra pubblico e privato superiore ai 2 miliardi, fra le chiavi della strategia dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
· Lancio ufficiale del collegamento ad alta velocità e alta capacità fra Lugano e Milano.
Traforo del Ceneri, nel dicembre 2020 e Terzo Valico nel 2021, mentre si accendono i riflettori sul progetto del treno Milano-Lugano (22 minuti). Firma di un atto di collaborazione economica fra Genova e Lugano.
E ciò in concomitanza con l’accelerazione in atto per il completamento dell’asse ferroviario-logistico fra Genova-Milano-Lugano-Zurigo-Strasburgo. Un progetto che Assoedilizia, fin dai primi passi di AlpTransit ( 25 anni fa porto’ il relativo dibattito in Italia ) ha ritenuto apportatore di benefici effetti sul Pil e sull’occupazione delle aree attraversate; in primis del Nord Ovest italiano.
Paolo Signorini, presidente dell’Autorità, ha sottolineato che “esistono già oggi tutte le possibilità per recuperare competitività attraverso il costante efficientamento in atto dei servizi portuali e l’indispensabile recupero di concorrenzialità del trasporto su ferro che non possono prescindere, come emerso a più voci dal convegno, dall’entrata in funzione delle nuove infrastrutture sull’asse Mediterraneo-Reno.
Signorini ha individuato in due asset le chiavi del successo futuro di Genova e Savona.
Da un lato, gli investimenti in nuove infrastrutture portuali che consentiranno l’attracco delle grandi navi portacontainer e che, includendo anche lo spostamento e quindi la creazione della nuova diga, si concentreranno sul bacino di ponente del porto con investimenti complessivi che supereranno i due miliardi; dall’altro la svolta infrastrutturale ferroviaria e una governance efficiente delle nuove infrastrutture.
Il commissario europeo per il Corridoio Reno-Alpi, Pawel Wojciechowski, ha sottolineato come questo corridoio rappresenti una priorità assoluta per l’Europa.
In sostanza i fattori trainanti di questa rivoluzione, evidenziati nell’incontro sono:
1) accelerazione nei lavori di costruzione del Terzo Valico fra Genova e Milano, che renderà possibile uno spostamento massiccio da strada a rotaia anche del traffico merci in container. La nuova linea ferroviaria è confermata per l’entrata in esercizio nel 2021, in contemporanea con l’operatività dei nuovi terminal container di Genova e Savona che potranno generare un traffico di oltre 5 milioni di teu. I tempi di percorrenza dei treni passeggeri Genova-Milano potranno scendere a 45 minuti con un effetto di totale integrazione fra le due città;
2) completamento ed entrata in servizio nello stesso anno del Traforo del Monte Ceneri fra Lugano e il Gottardo che abbatterà i tempi di percorrenza fra Lugano e Zurigo a un’ora e 45 minuti;
3) approvazione definitiva e avvio dei lavori del tratto di collegamento ferroviario veloce fra Lugano e Milano, con abbattimento a 22 minuti dei tempi di percorrenza, e con completamento via Seregno dell’intero Corridoio Genova-Nord Europa. Costo dell’opera, 12 miliardi in project finance, con studio di fattibilità finale oggi all’esame della Bei.
La conferma di un deciso impegno, sia di Italia che di Svizzera sul completamento di questo asse è stata fornita a Lugano anche dall’annuncio congiunto dei sindaci Marco Borradori e Marco Bucci di un Patto di collaborazione fra Genova e Lugano e dalla scelta di Genova come sede, nell’aprile del 2019, del Forum bilaterale fra Italia e Svizzera che accenderà i riflettori su una percorrenza ferroviaria destinata a diventare realtà di poco più di un’ora fra Genova e Lugano.
Ha concluso i lavori il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha ribadito come “il sistema portuale ligure sia il più importante e quindi un asset fondamentale per l’intera Europa”. I porti liguri sono pedina fondamentale dello sviluppo dell’intero continente.