(ANSA) – ROMA, 04 MAG – Alla Sapienza parte un nuovo servizio di video-interpretariato in lingua dei segni presso le segreterie didattiche, quelle amministrative e gli sportelli per l’utenza esterna. Lo strumento sarà usufruibile da remoto e si attiverà gratuitamente: premendo un tasto da un’applicazione per tablet, un interprete LIS professionista si collegherà in videochiamata per supportare la conversazione.
“Garantire una piena accessibilità ad ognuna delle attività del nostro Ateneo è tra le priorità di Sapienza”, ha spiegato la rettrice Antonella Polimeni. “Questo nuovo strumento di interpretariato, a favore non solo della comunità sorda di Sapienza ma anche per l’utenza esterna, vuole essere una possibilità di maggiore e migliore fruizione dei servizi. Voglio in questa occasione ricordare anche l’istituzione del corso di laurea triennale in Comunicazione e Interpretariato in Lingua dei segni italiana, volto alla formazione di professionisti con competenze trasversali e complementari al solo interpretariato.” Il progetto nasce grazie alla partnership con Veasyt srl, servizio di traduzione multimediale in lingua dei segni. La collaborazione ha visto una prima fase sperimentale con la messa a disposizione del servizio di video-interpretariato da remoto dei suoi dipendenti sordi, per garantire loro la possibilità di interagire con responsabili e colleghi udenti in autonomia: entro 30 secondi dalla richiesta, un interprete Lis risponde alla videochiamata e supporta il dialogo tra la persona sorda e il suo interlocutore, traducendo simultaneamente tutto quello che viene detto.
Università, alla Sapienza segreterie anche in Lis.
Polimeni, piena accessibilità per noi è priorità.