di Pietro Bardoscia
(IQ. Roma 20/11/2012) – Quindici anni fa, il 24-25 ottobre 1997, si riuniva per la prima volta a Roma il Forum del progetto culturale, con la partecipazione dei più qualificati esponenti della vita culturale cattolica italiana. Da allora, si sono susseguite dieci edizioni dedicate, fra gli altri, ai temi dell’Europa, del futuro dell’uomo, del cattolicesimo italiano nel Paese, delle scienze, dell’educazione.
Il Forum si è così rivelato un significativo luogo di elaborazione e di confronto fra autorevoli personalità del mondo culturale ed ecclesiale italiano, una risorsa riconosciuta e attesa non solo all’interno della comunità cristiana. Dopo aver dedicato i più recenti appuntamenti all’emergenza educativa e al futuro del Paese, nei 150 anni della sua unità politica, l’orizzonte della riflessione si allarga ora ai nuovi scenari globali, che pongono i credenti davanti a un impegno inedito e creativo, molto vasto e complesso.
Ne è espressione l’XI Forum del progetto culturale che si terrà nei giorni 30 novembre e 1 dicembre 2012 a Roma – presso il Centro “Villa Aurelia”, in via Leone XIII, 459 – sul tema: “Processi di mondializzazione, opportunità per i cattolici italiani”.
Tale scelta intende collocare l’opera del progetto culturale all’interno del contributo chiesto a tutti da Benedetto XVI per “vivere ed orientare la globalizzazione dell’umanità in termini di relazionalità, di comunione e di condivisione” (Caritas in Veritate, n. 42).
I lavori saranno aperti dall’introduzione del Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cui seguiranno gli interventi di Carlo Secchi, docente di Politica economica europea all’Università commerciale Luigi Bocconi, e già rettore della stessa Università, e di Francesco D’Agostino, docente di Filosofia del diritto e di Teoria generale del diritto presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Si proseguirà quindi con il dibattito, concluso alle 11,00 di sabato 1 dicembre, dall’intervento del Card. Camillo Ruini, Presidente del Comitato per il progetto culturale della CEI.